Intervista ad Alessandro Di Giorgio

Alessandro di Giorgio, HR Manager BWH Hotel Group, qual è il suo percorso nell’ambito delle risorse umane?

Tra meno di un mese compio 53 anni e da circa 25 anni opero nell’area risorse umane. La mia formazione nasce prima di tutto forse in casa, perché mio padre è stato prima dirigente aziendale e poi consulente aziendale, perciò diciamo che sono cresciuto a pane, formazione e risorse umane. Io credo che ci si nasca anche un po’ con certe caratteristiche, quindi si costruisce il percorso, l’esperienza, alcune attitudini bisogna portarsele dentro avendole. Io appartengo a quella categoria, credo fortunata, di persone che fanno il lavoro che amano e che hanno sempre desiderato fare e questo lo considero un grande privilegio, anche se come sappiamo non è sempre oro tutto quello che luccica. Dal punto di vista di formazione scolastica, ho fatto il Liceo Classico al Collegio San Carlo a Milano e poi mi sono spostato di pochi metri e sono andato all’Università Cattolica per conseguire la laurea in Giurisprudenza, quindi un percorso, direi, tradizionale per poi approdare nell’area risorse umane. La prima esperienza di rilievo è stata, dopo l’Università, nel settore del credito, quindi sono arrivato in Banca Sella, poco prima del 2000. Erano gli anni di massima espansione della Banca, che stava facendo il salto da banca regionale a banca di carattere nazionale, si stavano approcciando tutti i primi passaggi, con l’avvento di Internet, di internet-banking e quindi è stata una grande esperienza, in cui all’epoca l’età media era abbastanza giovane, c’era un ricambio generazionale ed ero arrivato a collaborare direttamente con la proprietà, con Federico e Pietro Sella e all’epoca ci fu anche una ridefinizione dell’area Risorse Umane e la mia palestra è stata soprattutto nella parte selezione, formazione e organizzazione. C’era una grande spinta all’apertura di filiali per sviluppare molto la presenza sul territorio, quindi grande lavoro, grande operatività, ritmi molto forsennati, ma ero ancora under 30 e quindi la spinta era veramente molto forte. È stata un’esperienza molto caratterizzante, mi ha formato mettendomi in gioco direttamente in prima persona, soprattutto dal punto di vista dell’organizzazione su aziende di grandi dimensioni, perché già all’epoca aveva dimensioni rilevanti Banca Sella. Dopo 4 – 5 anni, in cui mi ero trasferito da Milano a Biella dov’era il quartier generale di Banca Sella, sono tornato a Milano per fare consulenza in selezione e per un po’ di anni mi sono dedicato all’attività classica di gestione del cliente dal punto di vista della consulenza su tematiche riguardanti la selezione e quindi anche progetti, […]