LA CURIOSITA’ AL SERVIZIO DELLE RISORSE UMANE

Jessica Rendina da dove nasce la sua passione per le risorse umane e quale percorso ha intrapreso?

Il rapporto con le persone mi è sempre risultato molto naturale. Dopo la maturità linguistica, sono entrata subito nel mondo del lavoro e la mia prima esperienza è stata nel retail, all’interno del dipartimento amministrativo.

Entro in Nhood Services Italy Spa (allora Gallerie Commerciali Italia) come Assistente della direzione finanziaria. La fortuna però ha voluto che all’epoca non esistesse un ufficio del personale interno e così ho iniziato a occuparmi spontaneamente di tutte le piccole attività di relazione tra i collaboratori e l’ufficio esterno.

Quando poi è arrivato in Italia il responsabile del personale, mi sono resa conto che, pur facendo parte dell’area finance, mi sentivo sempre più attratta dalle tematiche legate alle persone e alla cultura aziendale. È stato un momento di svolta: ho capito che i numeri sono fondamentali per supportare il business, ma ciò che davvero mi appassionava erano le persone e, in particolare, il modo in cui vivono i loro percorsi professionali all’interno dell’azienda.

A quel punto ho deciso di formarmi in modo più strutturato: ho frequentato un master in HR Specialist, durato sei mesi e, subito dopo, ho scelto di approfondire anche la programmazione neurolinguistica perché il modo di pensare e comunicare con le persone mi ha sempre affascinata. Credo che la capacità di comunicare davvero sia la chiave per costruire relazioni solide e autentiche.

Dopo queste esperienze di studio, sono passata definitivamente al mondo delle risorse umane, partendo dal primo gradino: prima come assistente, poi come specialist, poi come People & Culture Manager, fino ad arrivare, due anni fa, a ricoprire il ruolo di HR Manager.