Il desiderio di lasciarsi alle spalle le criticità generate dalla crisi economica, che tanto ha inciso su lavoratori e aziende, sembra confortato da dati di contesto che lasciano intravedere la possibilità di una ripresa positiva nel medio periodo. Ma la stagione emergenziale – benché transitoria e atipica, comunque non breve e per certi versi anomala – ha espresso punti fermi destinati a caratterizzare il mondo del lavoro anche a regime.
Anche la contrattazione di 2° livello incentrata su una nuova organizzazione del lavoro evidenzia che il mutamento è già in corso, al netto di quanto incideranno le riforme legislative prevedibili e attese (ad esempio in materia di lavoro agile, ammortizzatori sociali, etc).
Tempi, processi e luogo di lavoro articolati secondo nuovi modelli organizzativi e di sicurezza, diverso assetto del work-life balance, nuove modalità di partecipazione ai risultati aziendali e di valutazione delle performance, sono solo alcuni dei temi emergenti che richiedono adattamenti contrattuali e gestionali per rispondere efficacemente a una realtà in divenire, che pone esigenze a cui rispondere ma apre anche a opportunità da cogliere.