Guido Lanfossi, Country HR Manager di Shell Italia; vuoi raccontarci della tua passione per le HR?

Sono laureato in economia aziendale e ho sempre lavorato in HR: Shell è la mia quarta azienda, lavoro qui da un anno e mezzo. Nella mia carriera ho sempre avuto la possibilità di fare esperienze interessanti, a partire dai ruoli tipici del dopo laurea per poi arrivare ad altri di maggiore responsabilità, come avvenuto nella mia azienda precedente, KONE, dove ho lavorato per tredici anni. La passione per l’HR nasce già all’università: quando, all’ultimo anno, si doveva scegliere la specializzazione ho cercato di andare sulle tematiche un po’ più soft dell’economia aziendale, quelle più legate all’organizzazione. Poi, avendo in famiglia persone che avevano lavorato in ambito HR, ho spesso sentito parlare di questa materia e alla fine devo dire che è stata una scelta azzeccata. La mia formazione economica mi aiuta ad interpretare il ruolo nel modo a mio parere migliore, vale a dire essendo parte integrante del business, non solo al suo supporto: non amo infatti il termine business partner riferito agli HR, anche se poi per comodità lo si usa; conoscere a fondo l’azienda e il business, cercare di capirne anche gli aspetti più “finance”, è secondo me l’unico modo per fare al meglio il nostro lavoro. Credo che un HR che viva staccato dalla realtà aziendale, dai suoi KPI, da quelle che sono le sue vere priorità e non studi il business in cui opera l’azienda, non possa esprimersi al meglio […]