Intervista a Laura Bruno

Parlaci di te e da dove è partita la tua esperienza, passione e professione di HR Manager

Tutto nasce tantissimi anni fa, ho iniziato a studiare organizzazione in Bocconi nell’88. Mi ero appassionata al tema di organizzazione del lavoro e gestione del personale e ho seguito questa strada. All’epoca ho privilegiato l’Azienda rispetto al ruolo, nel senso che avevo la fortuna, come neolaureata, di avere più scelta rispetto ai ragazzi di oggi, parliamo del 1990. Sono entrata in Hewlett Packard, che aveva un percorso che prevedeva, anche per chi aveva interesse a entrare in funzioni di supporto come le risorse umane, di inquadrare i neolaureati in funzione di business. È stato molto illuminante, perché mi sono sempre portata dietro questo approccio che l’HR debba essere non tanto una funzione di supporto, quanto una funzione di facilitatore integrata nel business e deve anche capire le logiche del business dell’azienda. Quindi ho iniziato con questo primo anno e mezzo nell’ambito commerciale, poi sono entrata nell’ambito delle risorse umane, facendo tutta la gavetta. Ho iniziato nell’ambito dello sviluppo e della formazione e devo dire che mi è servito tantissimo, perché ho avuto la possibilità di lavorare innanzitutto in un contesto aziendale molto innovativo. HP all’epoca era un’azienda veramente all’avanguardia nei rapporti con le persone, per esempio, già all’ora, nel ’90, non si timbrava. Ho avuto la possibilità di lavorare sia in contesti commerciali, sia industriali, ambiente internazionale e investimenti sulle persone in ottica di sviluppo e di formazione.[…]