INTERVISTA A ELISABETTA BERTOLDI

Elisabetta Bertoldi, HR Director Ricoh Italia.
Partiamo dal suo percorso professionale.

Sono in Ricoh da 15 anni, sono entrata con il ruolo di HR Business Partner, un ruolo contributor, già Senior perché precedentemente avevo gestito dei team. Fondamentalmente, in passato la cultura aziendale era improntata su un HR prevalentemente operativo. Non c’erano ancora quelle figure essenziali e centrali nelle organizzazioni come gli HR Business Partner, figure realmente al fianco dei manager per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi.

Come è naturale in un percorso di 15 anni, ho vissuto un’evoluzione progressiva all’interno di un’organizzazione HR in continuo cambiamento. Anche l’azienda è cresciuta molto: Ricoh ha avviato un progetto a livello globale per trasformare la value proposition ampliando il focus dal mondo del printing a una value proposition centrata sui servizi per le aziende e sull’esperienza delle persone.

In questa grande fase di trasformazione è stato lanciato un piano di acquisizioni e anche Ricoh Italia ha deciso di aprirsi sul mercato ed ha acquisito due aziende: NPO Sistemi che è stata acquisita nel 2015 e Mauden che è stata acquisita fine 2019. Sostanzialmente due aziende con una forte expertise nell’ambito del mondo IT.

Oggi parliamo di Ricoh Family Group, o Ricoh in Italia, come un gruppo di tre organizzazioni con offerte complementari.

Oggi io ricopro il ruolo di HR Director del gruppo. Un aspetto particolarmente stimolante del mio lavoro è favorire una sinergia concreta tra le tre aziende che compongono il Ricoh Family Group. Come funzione HR, il passaggio chiave è stato quello di comprendere a fondo il DNA distintivo di ciascuna realtà: culture, identità e modalità operative diverse, che rappresentano un valore aggiunto ma che richiedono un’integrazione attenta e consapevole per costruire un’identità di gruppo coesa. Per dare qualche dato utile a comprendere meglio: Ricoh ha un’età media di 52 anni, con un’anzianità aziendale molto alta, NPO di 42 anni, mentre Mauden 38 anni con una presenza delle nuove generazioni molto più significativa: 1 su 4 in Mauden contro il 2% in Ricoh.